Reliquia di Santa ElisabettaReliquia di Santa Elisabetta

Reliquia di Santa Elisabetta, adattata a fermaglio; prima metà del sec. XIII e seconda metà del XIV; manifattura germanica; oro, argento, pietre e perle; 4,8x4,8. Il fermaglio è costituito da due parti di epoche diverse. La parte centrale è quella più antica, si tratta di una croce pettorale d'oro con pietre incastonate. La pietra centrale di colore azzurro, probabilmente un cristallo d'acquamarina, di forma esagonale è incassata in in una cornice quadrata contornata a minuti smerli. Quattro pietre rosse sono incastonate in cornici simili, ottagonali, con asse longitudinale rivolto verso il centro della croce, tranne una di esse che è spostata.

Quattro perle fissate ognuna in due punti, le separano. Una lamina più grande è fissata sul retro e presenta una forma ottagonale irregolare, con orlo rifinito da foglioline. All'interno del perimetro si legge la  scritta con smalti rosso e blu: + ISTA RELIQUIA FUIT D(OMINE) S(an)c(t)A(e) ELISABE(thae) RE(g)INA(e) UNGARI(a)E QUA(m)D(onum) D(edit) CAROLUS I(m)P(er)ATO(r) BEATO B(er)TRANDO…CORPO(r)IS BERTRANDI. E' questa la parte risalente al XIV secolo, che conferisce alla croce l'attributo di reliquia, e ne chiarisce la foggia a fermaglio, in considerazione anche al diffuso impiego di tale elemento sia nell'abbigliamento civile che ecclesiastico. Come testimonia la scritta questo oggetto è stato donato dall'imperatore Carlo IV di Lussemburgo quale omaggio alla spoglia del beato Bertrando, fu dunque della Santa Elisabetta d'Ungheria (1207-1231). Le caratteristiche della croce (parte più antica) fanno ritenere si tratti di un manufatto realizzato in area germanica, pur presentando affinità stilistiche e materiche riscontrabili in altri manufatti di area ungherese, e in particolare in altre due croci dello stesso periodo: Firenze, Museo del Bargello, Colmar-Cluny.