Mitra

MITRA

secolo XIV, manifattura italiana

Tela; lino, seta, cotone; 28x25, fanoni 6x52,5

 

 

 

 

 

La mitra è costituita da un solo pezzo di diagonale di lino bianco che realizza la foggia a due punte,. Sull'orlo della parte posteriore sono cucite i fanoni , ornati all'estremità da frange di seta color rosso mattone. Internamente è foderata con tela di cotone bianco. Prima del restauro intorno a quasi tutta la base, era ornata da un gallone con motivo a spina di pesce realizzate con lino, seta viola, arancione, celeste, verde, giallo-senape, argento filato su seta color beige. dm.1

Storia e critica: Le qualità tecniche e materiche qualificano il tessuto di tipologia semplice, realizzato tra il XIII e XIV secolo da manifattura italiana, tale produzione era comunque molto diffusa. La mitra presenta le caratteristiche medievali di questo paramento destinato a patriarchi, vescovi, abati: foggia a due punte e altezza quasi uguale alla base (larghezza). Le dimensioni della mitra del Bertrando confermano la datazione al XIII e XIV secolo, prima cioè che si ampliasse l'altezza per dar luogo a una maggiore ornamentazione. Come genere è una mitra "semplice", perché costituita di tela di lino, decorata con i fanoni rifiniti da frange rosse, quale unica ornamentazione che risulta già durante il XII e XIII secolo. In tale periodo non esistevano decori in circulo o in titulo, che si esclude possano esser stati su questo esemplare poiché non vi sono tracce di precedenti fissaggi di pietre, perle, ricami o smalti. La decorazione rilevata prima del restauro e consistente in galloni auroserici di manifattura semplice, applicati con cuciture cuciti grossolane, sono da considerare posteriori, forse per volontà di abbellire l'oggetto. La mitra presentava tracce di sudore e grasso tipici nella zona interna della base, indicativo che l'oggetto è stato impiegato. Nelle tavolette del Maestro dei Padiglioni, "il Patriarca distribuisce il pane ai poveri", il Bertrando è raffigurato con una mitra similare. 

 

 

 

 

Orditi: proporzioni: 1 di fondo; materie: lino, 2 capi, 'Z', bianco; riduzione: 25 fili al cm

 

Trame: proporzioni: 1 di fondo; materie: lino, più capi con leggera e variante torsione 'Z', bianco; riduzione: 20 colpi al cm

 

Costruzione interna del tessuto: Armatura diagonale 3 lega 1 faccia trama prodotta da ordito e trame di colore bianco che realizza un decoro a losanghe.

 

Descrizione del disegno: Superficie unita di colore bianco con motivi a spina in tinta.

 

 

 

 

Il tessuto era estremamente sporco e disseminato di macchie, così pure la fodera. Per poter procedere al lavaggio sono stati staccati il gallone, i fanoni e la sezione di cartone di rinforzo che si era piegata e appallottolata all'orlo inferiore, sono state poi staccate le frange. Il lavaggio in soluzione detergente acquosa non è risultato soddisfacente si è proceduto ad una delicata, sono state infine alleggerite le macchie di ruggine. La fodera è stata sottoposta a supporto a cucito (punto posato), su mussola di cotone tinta sono state quindi riapplicati i fanoni completi di frange.

 

Intervento: Francesco Pertegato, Centro restauri manufatti tessili di Milano

Dimensioni: h cm 25; base cm 28; fanoni cm 52,5 (inclusa frangia)

Mitra in tessuto di lino bianco; fodera di tela di cotone bianco; i fanoni sono completati da frange di seta rosso mattone. Al margine inferiore, tra il tessuto e la fodera era collocata una fascia di rinforzo di cartone.

Il gallone, evidentemente incongruo, era fissato con una imbastitura a punti lunghi  d7.7 .

Stato di conservazione

Il tessuto era estremamente sporco e disseminato di macchie di color bruno d7.8 . La fodera, molto sporca al margine inferiore a causa dell'untuosità dei capelli e della fronte, era ingiallita e interessata da una lacuna di media entità. Il cartone di rinforzo si era frammentato in più punti d7.9 .

 

Trattamento

Per poter procedere al lavaggio sono stati staccati il gallone, i fanoni (erano cuciti con punti grossolani alla fodera) e la sezione di cartone di rinforzo che si era piegata e appallottolata all'orlo inferiore (una parte è rimasta indisturbata in loco); dai fanoni sono state poi staccate le frange.

Pulitura: lavaggio in soluzione detergente acquosa; poiché il risultato non era soddisfacente si è proceduto ad una delicata sbiancatura con perossido di idrogeno in soluzione basica; le macchie di ruggine sono state infine alleggerite con acido fluoridrico al 12 % prima del risciacquo d7.6 .

Consolidamento: la carta rimossa è stata rimessa in forma inumidendola; supportata per adesione su pellicola di cellulosa è stata reinserita, fissandola a cucito come in origine d7.11 . La fodera è stata sottoposta a supporto a cucito (punto posato), su mussola di cotone, tinta (campione 13); sono state quindi riapplicati i fanoni completi di frange. Il gallone, molto più corto del necessario, costituisce evidentemente una superfetazione, del tutto estranea al carattere della mitra; né ci sono tracce che avvalorino l'ipotesi che si sia in parte disintegrato a contatto con il corpo del Beato. Si concorda con il Direttore dei lavori, pertanto, di conservarlo a parte.