Lenzuolo

LENZUOLO,

o telo funebre, secolo XIV, manifattura italiana

Tela ricamata; lino; 434X154

 

 

 

 

 

Il lenzuolo è costituito da due teli di lino bianco, larghi ognuno 75 cm, uniti centralmente con una cucitura per tutta la lunghezza. Il decoro a ricamo in tinta, è rappresentato da un grande pannello rettangolare centrale (325x68) di crocette greche, d1.24 all'esterno con distanza di 8 cm, una cornice rettangolare larga 7 cm,d1.03 una seconda cornice più esterna di cm 8, sui lati minori del parato le due cornici si allargano, la prima raggiunge11 cm e la seconda cm 17. d1.02     d1.27 

 

Storia e critica

La tipologia del ricamo si richiama a produzioni similari dell'area svizzera e tedesca, soprattutto per esemplari di grandi dimensioni. La qualità del ricamo rimanda a ricamatori professionisti. Lo stesso genere di ricamo decora un frammento di tela similare.

Il parato è stato a lungo denominato come lenzuolo del Patriarca Bertrando, conservato all'interno dell'arca marmorea. Le dimensioni sono conformi a quelle di altri parati similari e di stoffe più preziose che sono stati utilizzati con lo stesso scopo, per altre personalità ecclesiastiche insieme a quelle più preziose di seta. Il motivo della croce ripetuto all'infinito, quale decoro del tessuto, si presentava comunque adatto e coerente con l'uso per un sarcofago. Le lacune rilevate ai margini, talora sembrano asportazioni vere e proprie di tessuto, facendo intendere che possano essere state sottratte come reliquie.

 

 

 

 

 

 

TELA DI LINO BIANCO RICAMATO CON FILATO DI LINO BIANCO

Orditi: proporzioni: 1 di fondo; materie: 2/3 capi a torsione variabile 'S', bianco; riduzione: 18 fili ca. al cm

Trame: proporzioni: 1 di fondo, 1 per il ricamo; materie: di fondo: lino, 2/3 capi a torsione variabile 'S', bianco; per il ricamo: lino, di grossezze variabili, bianco; riduzione: 18 fili ca. al cm

Costruzione interna del tessuto: Armatura tela prodotta da ordito e trame di fondo entrambi di colore bianco, la decorazione è realizzata a ricamo con lino bianco con il punto "spirito" (la resa è simile al punto in aria nel merletto).

Descrizione del disegno: Una miriade di croci greche disposte a cinque a cinque creano un rettangolo, in modo tale che le braccia di quella centrale si prolungano in quelle delle altre quattro crocette poste negli angoli. Questo semplice motivo è ripetuto all'infinito, senza soluzione di continuità, a tappeto, determina una fitta rete di maglie romboidali, ognuna delle quali ha bordi dentellati e dunque assume l'aspetto di una formella polilobata.

 

 

 

 

 

Il telo, oltre a macchie, sporco diffuso e lacune piuttosto vaste, presentava mancanze assai vistose ai margini, in precedenza sanate con pezze di tessuto incongruo, fissate rozzamente con cuciture a macchina d1.1, d1.19 . Sono state rimosse le pezze; le aree lacunose e indebolite sono state supportate interinalmente tra due strati di tulle di nylon, fissati a cucito. Si è provveduto alla pulitura con un lavaggio in soluzione detergente acquosa. La solidità residua del telo era tale da non richiedere l’applicazione di un supporto totale; si è quindi proceduto con numerosi supporti locali.

 

Intervento: Francesco Pertegato, Centro restauri manufatti tessili di Milano

Il telo funebre è ottenuto cucendo alle cimose due pezze di tela di lino, sbiancata. Ricamo in filo di lino sbiancato.

Stato di conservazione: Il telo, oltre a macchie, sporco diffuso e lacune piuttosto vaste, presenta mancanze assai vistose ai margini (vedi grafico 1), in precedenza sanate con pezze di tessuto incongruo, fissate rozzamente con cuciture a macchina.

Trattamento

Operazioni preliminari: sono stati rimosse le pezze; le aree lacunose e indebolite sono state supportate interinalmente tra due strati di tulle di nylon, fissati a cucito.

Pulitura: lavaggio in soluzione detergente acquosa, contenente 1 g/l di tensioattivo non ionico e 0,4 g/l di carbossimetilcellulosa di sodio. Non si è proceduto a nessun ulteriore intervento di sbiancatura per eliminare le macchie più resistenti, al fine di conservare il carattere di documento storico e, nel contempo, evitare l'aspetto di "fresco di bucato" che caratterizza molti tessili antichi restaurati d1.17, d1.18 .

Supporto: la solidità residua del telo era tale da non richiedere l'applicazione di un supporto totale; si è quindi proceduto con numerosi supporti locali. Il tessuto scelto (una tela di cotone a bassa riduzione) è stato tinto in un colore simile a quello del tessuto antico. Il consolidamento è stato condotto a cucito (punto posato) d1.4, d1.5. Poiché ci sono ampie lacune ai margini, talvolta di forma anche molto irregolare, il supporto in corrispondenza è tale da coprire l'ingombro originario; d1.15, d1.16 è stata tuttavia rimandata al momento dell'esposizione in Museo la decisione se il supporto dovrà ripristinare le parti mancanti oppure limitarsi a consolidare il tessuto allo stato di frammento, lasciando in vista il tessuto di supporto solo per le lacune che si trovano all'interno dei margini.