Il
cuscino di forma rettangolare è costituito da una solo pezzo del
tessuto di colore bianco con decoro su ambo le parti realizzato a
ricamo con filato di lino bianco, seta di colore verde e blu.
d11.2
Nella parte a- il
pavone, con le piume testurizzate da elementi a spina, ha il capo più
simile a quello di un cavallo o di un cervo, dalla coda sembrano
spiccare il volo delle colombe, la cornice circolare è definita da
corolle a quattro petali congiunti da pallini, ma all'esterno gli
stessi si leggono in quattro tipi diversi di uccellini stilizzati
(rondinelle o colombine) che "beccano" la corona, si
interseca una cornice più esterna a dentature diverse sui quattro
lati.
Il
calice a cui si abbevera il volatile è di tipologia alto-medievale,
caratterizzato dalla coppa molto svasata di cui è uguale la base
con profilo ondulato, unita da un'impugnatura a cipolla, la qualità
materica si legge in una serie di rigature verticali alternate a
serpentine.
d11.6
Nella parte b- il
pavone è più chiaramente suggerito per il capo arrotondato con un
becco a punta , le piume sono descritte da segmenti obliqui, la coda
variopinta, è rappresentata da una sequenza di steli con fiori,
presumibilmente cardi. La cornice circolare è definita da una
morbida dentatura, quattro elementi sono tesi all'esterno, agli
angoli corolle lobate di tipo uguale, ma con diverso numero di
petali. Un' incorniciatura è composta in alto da una sequenza di
quadrifogli, ai lati da motivi a quattro petali, a cui seguono in
basso una sequenza di elementi a nastro e una a rombi, il lato
inferiore è attraversato da una ghirlanda di fiori quadripetali
congiunti da piccoli rombi.
Il
calice si differenzia dal precedente per la caratterizzazione a
striscioline ondulate. Lungo i bordi è stata applicata una
passamaneria realizzata con cotone di colore naturale,
all'uncinetto, non coeva, sugli angoli sono cucite nappine di filato
bianco.
Storia
e critica
L'
impianto del decoro si riconduce alla tipologia ad
rotellas ,
l'iconografia rispecchia temi e motivi medievali, le caratteristiche
tecniche del ricamo, molto semplice, si richiama più precisamente a
manufatti ricamati del XII e XIII secolo. Tali verifiche
suggeriscono la datazione alla seconda metà del XIII secolo,
giustificando altresì l'ipotesi che il cuscino fosse del Patriarca
in vita. Il Patriarca è ritratto in un ambiente in cui viene
riprodotto un cuscino similare nel dipinto in cui è ritratto in
preghiera v. foto/1
.
Il
calice è rintracciabile in tipologia ottomana, all'XI-XII secolo f/2
.
Dell'iconografia
risulta interessante verificare innanzi tutto la differenziazione
del pavone sulle due parti.
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