Camice

CAMICE,

secoli XIV e XVI manifattura italiana

Tela e taffetas ricamato; lino, seta; 315x136

 

 

 

 

 

Il camice è costituito da una tela di lino bianco, presenta una forma conica molto allargata, un'apertura centrale, dallo scollo circolare fino al punto vita, con sette bottoncini a forma di granelli costituiti dal tessuto e corrispondenti alle asole di filo bianco. Le maniche sono formate da quattro pezzi del tessuto, presentano una congiunzione a tre quarti dell'avambraccio concludendosi molto strette e prive di orli.

Nella parte centrale anteriore e inferiore è stato applicato un pannello di taffetas color azzurro con ricamo ad applicazione di taffetas color senape raffigurante un'aquila con le ali dispiegate, volta a sinistra.

Storia e critica

La foggia è di per sé singolare, come è stato evidenziato nel corso del RESTAURO (v.), in particolare osservando le cuciture delle maniche, queste presentano una specie di paramano. Il pannello serico è stato applicato in epoca posteriore e risulta essere il vessillo patriarcale più antico di tale materiale, presente in regione. Il decoro si presenta realizzato con la tecnica ad applicazione molto frequente nel XVI-XVII secolo. Pur mancando alcuni particolari di rifinitura, perduti o manomessi nel tempo, risulta un lavoro eseguito con abilità. Molto probabilmente si tratta di una delle due parti di un vessillo poiché lo stesso manufatto costituiva, suddiviso in due parti, i CALZARI, la ricomposizione dei pezzi durante il RESTAURO ne ha dato conferma in riferimento alle dimensioni. L'attuale pannello è databile al secolo XVI, è stato applicato sul camice forse in sostituzione di un altro manufatto con le stesse dimensioni. Il camice, che per la foggia è stato attentamente indagato durante il restauro, conferma la datazione al secolo XIV anche per le caratteristiche chimico-fisiche del tessuto. Si presume pertanto sia appartenuto al beato Bertrando in vita.

 

 

 

 

 

 

TELA DI LINO DI COLORE BIANCO

Orditi: proporzioni: 1 di fondo; Materie: lino, 1-3 capi, torsione 'Z' variabile, bianco; Riduzione: 22 fili al cm

Trame: proporzioni 1 di fondo; Materie: lino, 2-3 capi, torsione 'Z' variabile, bianco; riduzione: 22 colpi al cm

Costruzione interna del tessuto: Armatura tela prodotta da ordito e trame di colore bianco con irregolarità di torsione.

Descrizione del disegno: Superficie unita di colore bianco.

 

Schede tecniche dei tessuti del pannello:

Taffetas grigio-azzurro ricamato

Orditi: proporzioni: 1 di fondo; materie: seta, 1 capo, 'Z', grigio-azzurro; riduzione: 28 fili al cm

Trame: proporzioni: 1 di fondo; materie: seta, 2 capi abbinati, grigio azzurro; riduzione: 27-28 colpi al cm

Costruzione interna del tessuto: Armatura taffetas prodotta da ordito e trame di fondo color grigio-azzurro: Il decoro è realizzato applicando sul tessuto forme precostituite in taffetas giallo, bianco, nero, rosso con punti di contorno.

Taffetas di colore giallo

Orditi: proporzioni: 1 di fondo; materie: seta, 2 capi abbinati, giallo; riduzione: 40 fili al cm

Trame: proporzioni: 1 di fondo; materie: seta, 2 capi abbinati; giallo; riduzione: 40 colpi al cm

Costruzione interna del tessuto: Armatura taffetas prodotta da ordito e trame di colore giallo.

Il ricamo risulta color senape su fondo azzurro con la figura di un'aquila con le ali dispiegate, il capo volto a sinistra.

 

 

 

 

 

Il camice presentava vistose asimmetrie nella foggia, Il tessuto era disseminato di piccolissime lacune provocate semplicemente dall'usura e dai frequenti lavaggi, di macchie della più varia natura, incluse quelle di ruggine dovute a spilli metallici. Dopo aver staccato il vessillo in taffetas, rimosse le pezze applicate con cuciture a macchina, è stata effettuata la pulitura con lavaggio in soluzione detergente acquosa. Il grado di sporco e le macchie hanno richiesto che il lavaggio fosse preceduto da un ammollo prolungato. Il camice non richiedeva un supporto totale; si è proceduto, pertanto, a consolidamento mediante supporti locali, a cucito (punto posato), su tela di cotone, tinta appositamente Le maniche, frammentarie, sono state completate. Il vessillo, spolverato per aspirazione e successivamente pulito, è stato sottoposto a supporto totale su taffetas tinto appositamente. E' stato ricollocato come in origine.

 

Intervento: Francesco Pertegato -Centro restauro manufatti tessili di Milano

Dimensioni: h max dietro cm 138; h max davanti cm 142; larghezza da un polso all'altro cm 146. Camice di tela di lino sbiancata, a teli che vanno dall'orlo inferiore alla spalla; apertura anteriore a "V", con bottoni di tessuto appallottolato rivestiti di tessuto e asole a cappio; maniche foderate di tessuto simile ai polsi. Sul davanti è applicato, con una cucitura moderna e piuttosto grossolana, un vessillo di seta che riporta, su fondo di taffetas blu grigio, un'aquila ad ali spiegate, realizzata ad appliqué, in taffetas di seta gialla e rosso magenta; i dettagli (occhi, piumaggio ecc.) erano resi con cordoncino di seta nera, talvolta su imbottitura di lino bianco, ormai completamente perduto.

 

Stato di conservazione d3.1

Il camice presenta vistose asimmetrie (la metà sinistra davanti, per esempio, misura all'orlo 70 cm, quella destra 116). Poiché non tutte le cuciture sono originarie è probabile che abbia subito qualche manomissione (stranamente, ad esempio, la manica sinistra non è attaccata lungo la cucitura tra due teli bensì al centro di un telo e le cuciture sono assai grossolane) d3.6 ; ma la forma e le dimensioni estremamente varie dei teli fanno pensare ad un indumento, che una volta indossato e coperto dai paramenti era scarsamente visibile, venisse realizzato con una certa libertà. Sembrano confermarlo la differenza di dimensioni delle maniche (la sinistra, tuttavia, potrebbe essere stata rimpicciolita rimuovendo il gherone all'attaccatura inferiore). E ciò sembra corrispondere al modo di utilizzare e, talvolta, di reimpiegare ill tessuto, soprattutto in epoca medioevale. Che si tratti, poi, di un manufatto antico, i cui elementi sartoriali rimangono sostanzialmente intatti, è mostrato dalle cuciture originarie, raffinate ed omogenee, facilmente individuabili rispetto a quelle successive. Mancano ampie porzioni delle sezioni esterne delle maniche, e i margini dei guasti fanno pensare che siano state tagliate malamente; d3.8 lungo la linea di mezzeria delle stesse, in corrispondenza delle spalle, entrambe le maniche sono lacerate per intero, anche qui con un andamento dei profili dei guasti che lasciano presumere un taglio malaccorto d3.12 . Due lacerazioni prodotte per strappo corrono lateralmente sul davanti, da cima a fondo. Ci sono inoltre due lacune di media entità, una immediatamente al di sotto dell'apertura anteriore e una sul retro della spalla destra. 

Tutti i guasti fin qui segnalati erano stati sanati con cuciture a macchina, ricorrendo dove necessario ad innesti di tessuto di cotone d3.16 . Il tessuto è, infine, disseminato di piccolissime lacune provocate semplicemente dall'usura e dai frequenti lavaggi, di macchie della più varia natura, incluse quelle di ruggine dovute a spilli metallici d.3.18, d3.19,d3.15 .

Trattamento

Prima di tutto si è staccato il vessillo in taffetas di seta ricamato ad appliqué, che risultava applicato in posizione asimmetrica, con punti assai grossolani. Anche se è documentata la presenza di pannelli decorativi sul camice è difficile ipotizzare che, nel nostro caso, non si tratti di una aggiunta posteriore. Lo conferma il fatto che, nel corso dell'intervento, è venuta parzialmente in luce una cucitura ai margini la quale mostra che si trattava di un vessillo a due facce e che il tessuto della faccia ormai perduta era molto meno sbiadito. La rimozione si è resa necessaria perché l'estremo stato di degrado del vessillo non avrebbe tollerato il lavaggio, richiesto, invece, per il camice, molto impolverato, ingrigito e cosparso di macchie di varia natura d.32,d.33 d.34 .

Successivamente sono stati rimosse le pezze applicate con cuciture a macchina, e smantellate le cuciture , sempre a macchina, che fissavano i margini delle lacerazioni alle maniche e quelle laterali anteriori d 3.11, d 3.13 .

Pulitura: è stata effettuata mediante lavaggio in soluzione detergente acquosa. Il grado di sporco e le macchie hanno richiesto che il lavaggio fosse preceduto da un ammollo prolungato; le macchie di ruggine sono state abbassate di tono mediante trattamento con acido fluoridrico al 12%, effettuato prima del risciacquo d3.4 (prima) d3.5 (dopo) .

Consolidamento: il camice non richiedeva un supporto totale; si è proceduto, pertanto, a consolidamento mediante supporti locali, a cucito (punto posato), su tela di cotone, tinta appositamente d3.23 . Le maniche, frammentarie, sono state completate: ciò che restava, infatti, si è rivelato più che sufficiente per ricostruire la forma e le dimensioni delle parti mancanti d3.10 . Il vessillo, d3.27 spolverato per aspirazione e successivamente pulito per immersione in tetracloro-etilene a temperatura ambiente, è stato sottoposto a supporto totale, a cucito (punto posato), su taffetas di seta tinto appositamente d3.37 , part. d3.38, d3.39 . E' stata concordata con la Direzione dei lavori la decisione di ricollocare in posizione il vessillo d3.31 .